– Devo fare un regalo al mio fidanzato.
– Fagli una pipa.
– Già fatta.
– Fagli un bocchino.
– Già fatto anche quello.
– Fagli un portacenere.
– Ma no, non fuma!
Sono molto orgoglioso di conoscere e di poter diffondere questa barzelletta, che potrebbe essere la peggiore che io rammenti. Si affianca ad un doppio senso volgare e banale (bocchino) un altro addirittura sbagliato, che fa riferimento alla rassomiglianza tra pipa e pippa; la differenza di pronunzia delle due parole è però troppo radicale per essere confusa. Inoltre, i doppi sensi sono chiari ancora prima della svolta semantica tipica delle barzellette, poiché l’espressione "fagli" per "regalagli" è assai poco naturale. Infine, ultimo ma non meno importante, non fa affatto ridere, ma si limita a sfruttare semplicemente un po’ di prurigine.
Per evitare di dimenticare questa meraviglia me la ripeto ogni giorno, e d’ora in poi anche voi fate parte del club. Non ne siete felici?
19 Comments »
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Io non la conoscevo! Grazie XX, ora la racconterò a tutti qui in studio… ti aggiorno poi sul livello che raggiungerà il risometro…
Comment di Jack • 11 Luglio 2006 14:06
Non è che il ripetertela tutti i giorni, determina in te un comportamento ragionevolmente definibile come compulsivo ? :)
Comunque è un inno al trash… meravigliosa!!!
Comment di kotekino • 12 Luglio 2006 18:02
fra l’altro, se non sbaglio, in qualche parte della Toscana “pipa” è sinonimo di “bocchino”. ma questa non ve la dò per certa…
Comment di golosino • 13 Luglio 2006 12:24
No… pipa è l’equivalente di pippa, in Toscana.
Comunque, il fatto di aver registrato sul blog la barzelletta, rende superflua la ripetizione quotidiana della stesa in previsione di una trasmissione orale…
Comment di Chicca • 13 Luglio 2006 14:48
Uhm, quest’ultima rivelazione (il significato di “pipa” in toscano) rende un po’ meno gustosa la barzelletta. Vorrà dire che ne cercherò un’altra ancora più brutta. Non sarà facile…
Comment di xx • 13 Luglio 2006 15:30
Per rovinarti ulteriormente la festa, ti dirò che “fare qualcosa” nel senso di “acquistare e consegnare un dono per festività varie e, in particolare, genetliaci” lo si usa abbastanza. “Venerdì è il compleanno di Renzo, tu cosa gli fai?”. “Pensavo a un biglietto per la prima di Snakes on a Plane, e tu?”. (Ogni riferimento a persone reali è puramente cercato).
Comment di Kumagoro • 19 Luglio 2006 19:04
La cosa che rende veramente stupida questa barzelletta è il fatto che l’amica della protagonista propone veramente articoli da fumatore come regalo per qualcuno che non fuma (e se non conosci le usanze tabagiste di una persona, a rigor di logica prima dovresti informartene. A meno che lui non fumi soltanto in presenza della fidanzata. Forse l’amica la sa lunga e si è tradita, altro che sesso orale…).
Comment di Kumagoro • 19 Luglio 2006 19:12
A Renzo in realtà, pensavo di fargli una pipa o un bocchino. Peccato abbia smesso di fumare.
(Lo so che si può dire “fare a qualcuno qualcosa” nel senso di “regalare qualcosa a qualcuno”, ma in questo contesto l’altro significato è talmente dominante che la battuta risulta nulla)
Comment di xx • 20 Luglio 2006 09:02
Xx a scanso di equivoci, non ti impegnare mi raccomando sui regali ipotizzati (da farmi). Non solo ho smesso di fumare, ma venerdì non è il mio compleanno :)
Comment di kotekino • 20 Luglio 2006 09:40
Kotekino, nella mia frase non si parla di venerdì prossimi, la data è definita inequivocabilmente. E così il regalo.
Comment di Kumagoro • 20 Luglio 2006 12:32
Quindi il compleanno di Renzo cade sempre di venerdì? Oppure _ogni_ venerdì è il compleanno di Renzo?
Comment di xx • 20 Luglio 2006 13:27
A proposito dei compleanni di Renzo, leggete un po’ più attentamente tutto quello che ho scritto (oppure scavate nella vostra fallace memoria), e saprete la verità. Ho definito un unico e immutabile momento nel flusso temporale, non una serie indefinita. Non un compleanno di Renzo qualunque, ma un compleanno di Renzo in particolare all’interno della serie infinita dei compleanni di Renzo (serie che gli sopravvivrà, benché dopo la dipartita i regali vieppiù si diraderanno).
Comment di Kumagoro • 21 Luglio 2006 01:03
Mi ricordo che ci eravamo dati appuntamento per vedere Snakes on a Plane. Forse che la sua uscita coincide col compleanno dell’insaccato in questione (24 novembre)?
In ogni caso, preferisco fargli una pipa.
Comment di xx • 21 Luglio 2006 10:04
Sei ormai vicinissimo alla verità.
Un altro elemento stupido di questa barzelletta (che resta un capolavoro) è il fatto che la fidanzata del festeggiato, la quale crede che l’amica stia parlando di pratiche sessuali anziché oggetti per tabagisti, considera di non poter più offrire alla sua dolce metà sesso manuale od orale, avendolo già fatto una volta in passato. Un uomo fortunato!
Della barzelletta si possono anche ideare versioni antitetiche, e ugualmente non-divertenti:
– Devo fare un regalo al mio fidanzato.
– Fagli una pipa.
– Mi hai preso per una troia?
– Intendevo la pipa che si fuma!
– Ah no, lui fuma solo sigarette.
– Allora fagli un bocchino.
– Quello glielo faccio già ogni sera.
Comment di Kumagoro • 21 Luglio 2006 10:56
Anche questa, pur essendo meno non-divertente, offre spunti interessanti. La tipa reagisce con veemenza, chissà perché, al suggerimento di praticare una semplice masturbazione, mentre poi confessa senza problemi di fellare il proprio compagno quotidianamente.
Tornando alla versione originale, è però vero che un regalo di compleanno dovrebbe essere qualcosa di inaspettato e di nuovo, quindi del petting già praticato in passato potrebbe non essere un dono particolarmente interessante.
Comment di xx • 21 Luglio 2006 11:08
Niente a che vedere con un bel portacenere, che ogni fumatore vorrebbe ricevere per il suo compleanno. :-)
Comment di Anonimo • 21 Luglio 2006 11:12
Sai che in realtà la versione originale non parla minimamente di compleanno? Interessante questa nostra induzione forzata.
Comment di Kumagoro • 21 Luglio 2006 11:23
Sono tentato di creare un sistema basato sulle variazioni di questa barzelletta. Uno dei punti chiave riguarda l’allusione sessuale: può esserne consapevole solo la fidanzata, o solo l’amica, o entrambe.
E’ anche importante che la barzelletta sia composta da sette battute alternate fra due personaggi, e che contenga le parole “regalo”, “pipa” e “bocchino”. E naturalmente, deve essere non-divertente.
Ecco una variante che condivide tre settimi con la precedente, ma poi devia con un’ulteriore antitesi:
– Devo fare un regalo al mio fidanzato.
– Fagli una pipa.
– Mi hai preso per una troia?
– Ma cara, così non ti costa nulla e lo fai contento.
– No, pensavo piuttosto a qualcosa per le sue amate sigarette.
– Allora fagli un bocchino.
– Ma ancora?! Ti ho già detto niente sesso!
Oppure si possono introdurre nuovi personaggi e nuove angolazioni:
– Caro, oggi parlavo con un’amica di un regalo che vorrei farti.
– Ah sì?
– Lei mi ha consigliato di farti una pipa.
– Davvero?!
– Oppure, in alternativa, di farti un bocchino.
– E tu cos’hai scelto?
– Ma nessuna delle due: tu non fumi!
(Ho paura che questa non sia molto non-divertente. Devo sforzarmi di più. Si può fare un “Esercizi di stile” con questa roba!).
Comment di Kumagoro • 21 Luglio 2006 14:05
Non scorderei, inoltre, di porre l’attenzione sul fatto che “debba” fare un regalo al fidanzato. Già suppongo la classica situazione ipotetica da plotone d’esecuzione e/o terrorista che ti fa fare scelte ridicole puntandoti una pistola alla tempia. Insomma una di quelle classiche domande stupide a cui non si può dare rispsota tipo “se ti dovessi tagliare un braccio quale sceglieresti?” la cui risposta è, palesemente: “ma anche no!”.
Comment di Lapo • 24 Ottobre 2006 08:16